Questo terzo millennio passerà alla storia come “l’Epoca del dominio della
Tecnologia”.
Non c’è dubbio che la tecnologia ci ha regalato mille comodità e ci ha reso tutto più
facile e fruibile.
A cominciare dall’accorciamento delle distanze tra i popoli, reso possibile
dall’evoluzione dei mezzi di trasporto degli uomini e delle cose.
Ma ogni medaglia ha il suo rovescio e “sull’altra faccia” si racconta un’altra storia.
È aumentata l’età di sopravvivenza, e questo dato è certamente positivo.
Ma uno studio condotto per oltre 20 anni in 188 nazioni ha mostrato una realtà
impressionante: “si vive di più ma si vivono sempre meno anni da sani”.
Colpevole la stessa evoluzione tecnologica che, attraverso la globalizzazione, ha,
forse, esagerato nello sfruttamento intensivo della terra, degli animali, dell’Aria,
dell’Acqua, degli Alimenti, delle cose e, per finire, anche dell’Uomo.
Urge prendere consapevolezza di questo “effetto indesiderato” e correre ai ripari.
In primis occorre riappropriarsi della sovranità alimentare, attraverso la
valorizzazione della biodiversità e del cibo sano e dal sapore autentico.
Il cibo “locale”, non trattato con sistemi intensivi, ci potrà salvare!
La domanda è: “perché inseguire la proliferazione e il consumo di cibo proveniente
da terre lontane, sconosciuto a noi e ai nostri geni?”
Riappropriamoci dei nostri frutti, delle nostre verdure, del nostro grano!
Un chicco di grano contiene un piccolo Universo, con le sue galassie, con i suoi
Pianeti, con il suo Sole, con la sua Energia …
Nutriamoci di lui così com’è, senza separarne le straordinarie proprietà, cibiamoci di
Grano Integro!